Dal Made in Italy al Made with Italy

„Dal Made in Italy al Made with Italy”: questo è il titolo dell’importante workshop che si è svolto presso la sede della CCIU il 15 giugno 2017.

Un incontro operativo e di alto livello dedicato alla piccola-media impresa e finalizzato ad individuare i settori a maggior potenziale di crescita nell’ambito dell’ interscambio italo-ungherese.

Il Dott. Antal Nikoletti, Segretario di Stato del Ministero dell’Economia Nazionale e Ambasciatore per la piccola-media impresa ungherese, è stato l’ospite d’onore. La sua relazione ha evidenziato la stabilità economica dell’Ungheria che permette di fare piani industriali affidabili. Il tasso di crescita del prodotto nazionale lordo sarà superiore al 4% e la crescita non è basata solo sugli investimenti derivanti dai contributi europei. Una parte consistente del PIL è frutto dell’esportazione e la politica economica aiuterà la piccola-media impresa che soffre di una bassa capitalizzazione. I settori su cui punta il Governo sono:

    – l’automotive e tutta la relativa filiera;
    – i macchinari speciali con particolare riferimento alle macchine agricole;
    – la nanotecnologia;
    – il settore del turismo che ha avuto e avrà un grande incremento;
    – le telecomunicazioni;
    – il settore sanitario;
    – il settore agroalimentare.

L’intervento dell’Ambasciata d’Italia, rappresentata dalla Dott.ssa Teresa Testa, responsabile dell’Ufficio Commerciale, ha confermato l’importanza che l’Italia ricopre per l’Ungheria e la grande attrattività del mercato ungherese.

Il Dott. Baldoni, trade analyst di grande esperienza dell’Ufficio ICE, ha fornito molti dati che confermano il dinamismo dei rapporti commerciali Italia-Ungheria: nel primo quadrimestre del 2017 si è registrato un incremento del 12,7% che è la più grande crescita degli ultimi 5 anni. L’Italia ha inoltre incrementato l’esportazione verso l’Ungheria del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il Dott. Angelo Arcuri, responsabile dell’Ufficio Rapporti Internazionali della Confindustria di Firenze, dopo aver presentato la propria Associazione Territoriale che vanta quasi 1100 soci, ha confermato il grande interesse verso il mercato ungherese preannunciando l’arrivo di una Delegazione di imprenditori in autunno.

Il Dott. Luca Liuni, vicepresidente del Comitato Piccola Impresa Confindustria di Firenze, ha evidenziato che tale interesse è motivato dal fatto che una percentuale importante degli associati appartengono proprio ai settori dove l’Ungheria sta puntando.

Il dibattito successivo alle relazioni è stato alimentato dagli interventi dei rappresentanti delle Camere di Commercio ungheresi: CC di Pest e Érd, Nagykanizsa, Hajdú-Bihar e Dunaújváros che hanno elencato le aree di maggior interesse.

La successiva testimonianza di Alessandro Balli, socio storico della CCIU con grande esperienza nella piccola-media impresa, ha confermato l’ importanza di queste iniziative che avvicinano i territori fuori Budapest (troppo spesso dimenticati) alle opportunità di scambio internazionale; Balli ha quindi esortato la CCIU a concentrare i suoi sforzi sui settori individuati oggi per supportare l’attività della piccola-media impresa.

Il Dott. Francesco Mari, segretario generale della CCIU e moderatore dell’incontro, ha presentato i due ospiti (in qualità di uditori): la Dott.ssa Silvia Merighi dalla MPS Group e la Dott.ssa Stefania Lepore dalla CMS. La loro presenza era finalizzata a conoscere il nostro modo di organizzare il workshop in quanto saranno loro stessi partner nell’organizzazione di futuri eventi:Silvia Merighi con particolare riferimento al mercato del riciclaggio rifiuti che presenta eccezionali opportunità e Stefania Lepore per affrontare la problematica dello “job shortage” sul quale la CCIU ha deciso di dedicare grande attenzione
L’incontro è stato di estrema importanza in quanto rappresentava un ulteriore passo finalizzato ad elaborare un piano d’azione coerente con l’ambizioso obiettivo del “Sistema Italia in Ungheria” di incrementare fortemente l’interscambio commerciale tra i due Paesi e di rendere la CCIU sempre più vicina alle esigenze dei suoi Associati.

Questi quindi i settori cui verrà data priorità:
1. MECCANICO, ELETTROMECCANICO E FILIERA AUTOMOTIVE;
2. AGRICOLTURA E FILIERA DELL’AGROALIMENTARE;
3. TURISMO E TUTTA FILIERA HORECA;
4. LOGISTICA;
5. SERVIZI ALLA PICCOLA IMPRESA.

CCIU: insieme per crescere!

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