Musica

Musica

Forse l’aspetto più apprezzato della cultura ungherese all’estero è la musica. Nel campo della musica molti considerano l’Ungheria una specie di superpotenza sia per i suoi contributi alla musica del mondo che per la vivacità della vita musicale ungherese.

Il primo ungherese ad acquistare una fama mondiale nel campo musicale era il compositore Franz (Ferenc) Liszt (1811-1886). Liszt, ricordato anche come uno dei pianisti più grandi della storia della musica, era un ospite di grande onore in tutta Europa, ma neanche i suoi numerosi viaggi erano riusciti a distaccarlo da Budapest dove aveva sempre fatto ritorno. A Budapest fondò anche l’Accademia della Musica (1875) nella quale si formarono molti grandi personaggi della vita musicale ungherese, alcuni diventati celebrità internazionali.

Avevano studiato all’Accademia della Musica anche gli altri due compositori ungheresi più noti nel mondo, Béla Bartók (1881-1945) e Zoltán Kodály (1882-1967). Questi due amici e colleghi, dopo aver studiato e raccolto sistematicamente un patrimonio di canzoni popolari che senza di loro si sarebbe perso, avevano aperto nuove strade per la musica. Bartók, con le sue composizioni, aveva introdotto innovazioni musicali apprezzate in tutto il mondo, mentre Kodály, con il metodo da lui elaborato, aveva rivoluzionato l’educazione musicale a livello mondiale.

Liszt, Bartók e Kodály sono i compositori ungheresi più conosciuti nel mondo, ma non sono gli unici compositori ungheresi di importanza mondiale. Anche altri, come Ernő Dohnányi (1877-1960), Leó Weiner (1885-1960) e György Kurtág (1926- ), sono apprezzati e conosciuti in tutto il mondo per i loro preziosi contributi.

L’Ungheria è rinomata anche per la vivacità della vita musicale del paese e l’amore per la musica degli ungheresi. Il culto della musica e la ricerca dell’eccellenza in campo musicale hanno lunghe tradizioni in Ungheria.

Una testimonianza illustre di queste tradizioni risale alla seconda metà del secolo XVIII, quando fu l’austriaco Joseph Haydn (1732-1809) a ricoprire per trent’anni l’incarico di direttore della vita musicale del sontuoso castello ungherese della famiglia Eszterházy, rendendo il castello uno dei più illustri centri musicali dell’epoca.

Mentre ai concerti e rappresentazioni liriche dirette da Haydn potevano assistere ancora solo pochi privilegiati della grande nobiltà, nel secolo XIX la musica riuscì a raggiungere un pubblico molto più ampio. Dalla metà del secolo questo pubblico poté assistere anche a rappresentazioni di opera lirica in ungherese, grazie a Ferenc Erkel (1810-1893), il padre della lirica ungherese, che aveva combinato con grande successo la musica lirica di stile italiano e francese con motivi popolari ungheresi. Le opere di Erkel sono tuttora molto amate dal pubblico ungherese.

Nel periodo che seguì l’inaugurazione del Teatro dell’Opera (1884), all’epoca quello più moderno di tutta Europa e tuttora uno dei più belli, quando l’Accademia della Musica fondata da Liszt era già in funzione, il pubblico ungherese si era già abituato a vedere in concerto i più grandi musicisti del mondo e l’orchestra del Teatro dell’Opera era diretto dall’austriaco Gustav Mahler (1860-1911), Budapest divenne una città musicale d’avanguardia.

A cavallo del secolo XIX e XX anche il genere musicale dell’operetta (o piccola lirica) diventò molto popolare in Ungheria ed i compositori ungheresi avevano composto molte operette. Quelle più famose erano di Imre Kálmán (1882-1953), Jenő Huszka (1875-1960) e di Ferenc (Franz) Lehár (1870-1948) che aveva riscosso molto successo anche all’estero. Molte di queste operette continuano ad essere messe in scena in Ungheria perché il genere ha tuttora un suo pubblico appassionato.

Anche il presente della musica classica ungherese è caratterizzato da una grande vivacità e dalla presenza di personaggi di fama internazionale. Alcuni dei più noti di questi personaggi sono Zoltán Kocsis, pianista e direttore d’orchestra, Iván Fischer, direttore del Budapest Festival Orchestra, l’orchestra più prestigiosa dell’Ungheria e una delle migliori del mondo, András Schiff, pianista, Miklós Perényi, violoncellista, Éva Marton, cantante lirica, Sylvia Sass, cantante lirica e Andrea Rost, cantante lirica.

Foto: Magyar Turizmus Zrt. Fotóarchívuma